08.03.2022 · Италия
Le sanzioni alla Russia le sta pagando la
sola Europa, come volevano gli Stati Uniti. La Russia invece, per adesso, ci sta solo guadagnando, eccome.
di Beatrice Nencha
"Il
lato inesplorato delle sanzioni lo racconta un imprenditore russo, che
da anni vive nella capitale e si occupa di facilitare le imprese
italiane interessate a investire nella Repubblica Federale. Dato che non
vogliamo esporlo al gioco al massacro delle liste di proscrizione, lo
chiameremo solo Sergei, che è il suo nome di battesimo.
"Il
problema della Russia è che non la conosce nessuno. Gogol ha detto che
la Russia non va capita con il cervello e non va misurata col misurino.
Magari conosci un russo che ti abbraccia mentre ingurgita litri di
vodka, ma sai davvero chi è? Sai che per la patria si può morire e che
può digiunare per mesi? Se tu non conosci la Russia e il suo popolo,
come fai a combatterli? E per Russia intendo la Grande Russia, che
include anche l'Ucraina". Questa è la premessa di Sergei, che legge gli
scenari attuali da profondo conocitore del sistema russo e della
mentalità del suo popolo.
Intanto
la Comunità internazionale ha imposto alla Russia una serie di misure
pesantissime, per piegarla economicamente e punirla per l'invasione
ucraina
Le sanzioni
dell'Occidente per Mosca sono come la zanzara che becca l'elefante,
danno fastidio ma siamo abituati a sopportare. L'ex Unione Sovietica è
un Paese che ha sempre subito le sanzioni, ha convissuto per 70 anni con
chiusure e restrizioni. In questa situazione, ieri tutti gli analisti
politici hanno confermato che la Russia in quattro giorni ha guadagnato
90 miliardi di dollari per la svalutazione del valore delle società
possedute dall'Inghilterra, dall'Italia e da tutto il comparto europeo
sul suo territorio. La Russia ha comprato per 30 miliardi di dollari le
azioni di tutte le società americane, inglesi e francesi quotate sulla
Borsa di Mosca, il cui valore precedente ammontava a 190 miliardi. Per
la maggior parte sono azioni di compagnie energetiche comprate per
quattro soldi. Ma non c'è solo l'energia.
Quindi la Russia starebbe guadagnando dalle sanzioni internazionali?
Certo
perché sono crollate le azioni delle principali società italiane,
tedesche, inglesi sul nostro territorio. Ma non solo. Prendiamo il caso
del gasdotto Nord Stream 2: ufficialmente l'operatore ha dichiarato il
fallimento ma l'operatore è tedesco e vanta un credito verso lo Stato
russo di 80 miliardi che non torneranno mai indietro. O prendiamo
Microsoft Russia, che fattura un miliardo di euro: il valore delle sue
azioni è crollato da 180 euro a un euro e la Russia ha acquistato tutte
le sue azioni. Microsoft Russia non ha più la maggioranza della propria
società. Il suo valore di quasi un miliardo di dollari adesso è stato
valutato in 42 milioni. Chi ha acquistato tutte le azioni? La Banca
centrale russa. E potrei continuare, la lista è lunga.
La
Russia, dunque, non ha incamerato, o nazionalizzato queste società
perché alla fine ci guadagna di più ricomprandole svalutate?
Inutile
nazionalizzare ed essere l'Impero del Male, che sequestra. Come hanno
fatto gli inglesi confiscando i beni dei russi su loro territorio.
Questo è il saccheggio. La Russia, anziché sequestrare, ha fatto perdere
il valore. Ad esempio il palazzo dell'ambasciata inglese a Mosca, il
cui valore di mercato era 300 milioni di dollari, oggi costa 10 milioni
di dollari.
Quindi le società internazionali basate nella Federazione russa sono costrette a cedere le loro quote a un prezzo di saldo
Anziché
regalarle, le svendono. Ieri, inoltre, la Banca centrale russa, quindi
lo Stato, ha incassato 2 trilioni di rubli in contanti, in 4 giorni, dai
cittadini. Perché il tasso di interesse, se oggi depositi un milione di
rubli in banca, rende il 27% all'anno, garantito dallo Stato.
Tuttavia
le borse azionarie, a cominciare da Londra, hanno dovuto sospendere le
contrattazioni di titoli legati alla Russia e nei prossimi giorni Mosca
potrebbe non saldare 107 milioni di dollari di interessi sul suo debito
pubblico, andando in default
Questa
è un'informazione giusta perché il valore delle azioni della Sberbank
(il maggiore gruppo bancario russo) era di 500 milioni di euro. Ma chi
sono i proprietari alla Borsa di Londra, i russi o gli stranieri?
Suppongo gli stranieri
Esatto
e hanno perso 500 milioni di euro. I russi hanno comprato alla Borsa di
Londra, a un euro, le azioni che prima costavano 300 sterline. Chi ha
perso? La Russia andrebbe in default per tutti i debiti che non vuole
pagare all'Occidente. Ufficialmente vanno in default le società ma
quelle società di cui si parla non hanno la sede in Russia. La Sberbank,
quotata alla Borsa di Londra, è registrata in Austria. Mentre tutte le
società russe basate nella Federazione, da anni, sono sotto la tutela
dello Stato.
In Russia
nessuno va in default di fronte alle società straniere, perché è lo
Stato che garantisce, anche per i privati. Il capitale della Banca
centrale russa supera di 70 volte i capitali di tutte le banche italiane
messe insieme. La Sberbank, inoltre, non è stata estromessa dallo
Swift.
Per quale ragione?
Perché
altrimenti 800 milioni di euro al giorno per pagare l'energia e il gas
non arrivano alla Russia. Già da due giorni Mosca sta chiudendo il
rubinetto del gas mentre, nello stesso momento, la presidente della
Commissione Ursula von der Leyen ha detto che per l'Europa l'energia
basterà fino alla fine di aprile, la rimanenza delle scorte che hanno.
Ma le previsioni del tempo dicono che il freddo in Europa durerà fino a
maggio. Tutti i depositi tedeschi del gas sono già vuoti. Intanto il
progetto del gasdotto Nord Stream 2 è stato sospeso, perché il governo
tedesco non ha autorizzato il suo utilizzo.
Come legge questo scenario energetico per l'Europa?
Il
gas russo che veniva venduto all'Italia, e al resto del mondo, a 400
dollari per mille metri cubi, oggi costa 2500 dollari per mille metri
cubi. Il gas liquefatto americano costa 4 mila dollari più il trasporto.
Non a caso l'Azerbaigian ha già aumentato del 70 per cento il valore
del gas perché la quotazione, sia del gas che del petrolio, è schizzata.
Però il gasdotto che dovrebbe trasportarlo verso l'Italia del Sud non
ha una potenza elevata e servirà un investimento di cinque miliardi di
euro per ampliarlo. L'Europa diventerà più povera, la Russia subirà la
botta, però la guerra senz'altro la vincerà. Mentre se l'Europa ne
uscirà indebitata, andrà a tutto favore dell'America.
Il
presidente Usa Joe Biden stava negoziando un accordo energetico con la
Russia e l'Iran per aumentare le importazioni di petrolio e gas. Ora
l'America vuole cancellare le riforniture, che per Mosca valevano due
miliardi di dollari al giorno
Questo
è vero ma non bisogna dimenticare che la Cina sta aspettando, da cinque
anni, l'aumento della disponibilità del petrolio e del gas dalla
Russia. Per ora Mosca ha soddisfatto al 20% il fabbisogno cinese, ma
dalla scorsa settimana le forniture sono già state raddoppiate.
Resta il fatto che il sistema economico finanziario della Russia oggi è accerchiato sullo scenario internazionale
È
isolato in Occidente perché negli ultimi anni, verso la Banca centrale
russa, sono stati bloccati 650 miliardi di euro e dollari dalle banche
americane. Ma si sono scordati che 800 miliardi sono depositati nelle
banche cinesi e Pechino ha ufficialmente dichiarato che non farà nessuna
senzione, lo stesso l'India, la Corea del Nord e del Sud, il Brasile,
il Cile, il Messico, il Venezuela e vari stati africani. Se i russi
devono calcolare 6 miliardi di persone al mondo, quelli che non hanno
appoggiato le sanzioni sono 5 miliardi e 400 milioni.
Dietro l'astensione di questi Paesi ci sono rapporti solo politici o anche commerciali?
Il
mercato delle macchine russe vale circa 90 milioni di vetture all'anno.
Tutte le auto che non fornirà l'Europa, sarà la Corea a rimpiazzarle.
Così gli americani, il giorno dopo questo annuncio, hanno disdetto le
sanzioni per le forniture di auto. L'America continuerà a consegnare le
auto alla Russia, senza embargo per le loro industrie automobilistiche.
Mentre sono state bloccate tutte le case automobilistiche europee.
I più grandi marchi automobilistici, da General Motors e Volkswagen, non forniranno più vetture alla Russia
L'embargo
vale a seconda delle case automobilistiche: Honda e Suzuki no,
Mitsubishi si. L'America potrà esportare auto, ma non i marchi Ford,
General Motors Chrisler. Mentre le fabbriche americane di Lexus, che fa
capo a Toyota, continueranno a fornire l'export. Lo stesso farà la
Volkswagen in Brasile, mentre le vetture montate in Germania non
potranno arrivare.
Paradossi
della globalizzazione. Eppure Londra ha dato una stangata ai beni degli
oligarchi, seguita a ruota da Francia, Italia, Svizzera e dagli Usa...
I
russi hanno tantissimi beni immobili, li puoi sequestrare ma poi che
succede? In Inghilterra esistono le leggi: Abramovich prenderà un
avvocato perché prima di sanzionarlo devi dimostrare che i suoi guadagni
sono illeciti. Altro esempio: oggi è intervenuto questo oligarca,
Usmanov, a cui hanno sequestrato in Germania lo yacht da 600 milioni di
euro. Lui ha risposto: meno male perché il parcheggio della mia barca
costa 200mila euro al giorno. Ma se tu la sequestri, lui non paga più né
l'equipaggio né altro per un ammontare di 3 milioni di euro al mese,
che pagherà il governo tedesco.
Tutti
gli yacht sequestrati sono intestati a società con base nei paradisi
fiscali, a Panama, nelle Cayman. Tutte le barche battono bandiere
straniere e se finirà come per l'imbarcazione sequestrata a Briatore,
che ora dovrà essere risarcito dallo Stato Italiano con 25 milioni di
euro, alla fine chi avrà guadagnato dal sequestro degli yacht?
Anche tutti i voli dalla Russia sono stati banditi, un danno notevole per le flotte
Il
99% degli aerei sono in leasing. La decisione europea di togliere il
leasing a tutte le compagnie aeree russe, che vale solo per gli Airbus e
non per i Boeing, comporta che dal 1° marzo i russi dovranno
restituirli.. Le compagnie di leasing hanno però scoperto che non
possono venirli a riprendere, parliamo di 524 aerei con rispettivi
equipaggi, perché gli spazi aerei russi e biellorussi sono chiusi. Dal
momento in cui si disdice il leasing, non si paga più l'affitto degli
aerei: 500 aerei hanno un costo di due milioni di euro al mese e la rata
di febbraio non verrà pagata.
Adesso
devono iniziare a dichiarare il fallimento di 20 società inglesi e 4
società irlandesi di leasing, con 20mila impiegati. Nessuna società
americana ha messo le sanzioni sui leasing perché in questo modo
l'Airbus in Russia fallirà e Boeing avrà l'esclusiva in Russia di tutto
il trasporto aereo. Vi sembra che sia contemplato l'interesse europeo?
Quali contromisure varerà il Cremlino, oltre a chiudere i rubinetti del gas e del petrolio verso i paesi considerati ostili?
Dal
1° marzo la Russia ha sospeso le forniture del titanio, usato da tutte
le industrie aerospaziali, sia per i Boing che per gli Airbus, e sarà
molto più difficile produrre aerei. Da ieri Mosca ha sospeso anche il
lancio di tutti i satelliti inglesi.. Inoltre, tutti i motori a reazione
per Cape Canaveral sono forniti dai russi. La Nasa vola con i motori e
la tecnologia russi, a cui si appoggia anche la Cina In Russia c'è
un'espressione popolare che suona così: "Tutte le streghe si muovono con
la scopa" e per questo il presidente dell'Ente spaziale russo ha
commentato "Adesso gli americani andranno nello spazio con la scopa".